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mercoledì 21 ottobre 2009

Professor Layton e lo scrigno di Pandora

Quando la Level-5, stimatissima casa madre di tantissimi GDR molto originali e ben fatti, lanciò sul mercato un'avventura grafica in cui, per proseguire il gioco, bisognava risolvere enigmi (matematici, logici o basati su giochi di parole), molto sicuramente si venne a creare un certo alone di scetticismo sul reale successo di tale gioco, chiamato (in Europa) Professor Layton e il paese dei Misteri. Ma il titolo, forte di una storia di fondo magistralmente descritta ed unita al fascino di Layton, del suo assistente, di una veste grafica molto particolare e di uno stile in cui venivano presentati i vari enigmi, è diventato un gioco cult, vincitore di molti premi in tutto il mondo. Ed ora, dopo più di un anno dall'uscita nipponica, ecco il seguito: Professor Layton e lo scrigno di Pandora.

Lo scrigno ed il treno
Il gioco inizia quando il professor Layton ed il suo allievo Luke, a bordo di un lussuosissimo treno, il Molentary Express, ricordano il motivo per cui sono saliti su quel mezzo di trasporto, introducendo il giocatore ai primi misteri del gioco: uno su tutti, quello relativo allo scrigno di Pandora (o degli Elisi), in grado, secondo un'antica leggenda, di uccidere istantaneamente chiunque riesca ad aprirlo. Amante del mistero e dell'inspiegabile, Layton decide di salire sul Molentary Express sicuro che la chiave per risolvere i segreti dietro lo scrigno si celi, in qualche modo, a bordo del treno. Non sa che sarà solamente l'inizio di una nuova intrigante e magnifica avventura, che avrà dei risvolti completamente inaspettati.
Non diverso dalle normali avventure grafiche, nel gioco dovrete spostarvi di area in area, parlare con i vari personaggi che vi si presenteranno davanti ma, come unica innovazione, dovrete non usare oggetti come spesso accade in questo tipo di giochi. Basterà risolvere degli enigmi...


Enigmi enigmi enigmi enigmi... [parte II]
Come chi ha giocato al precedente capitolo avrà già capito, per procedere con la storia sarà necessario svolgere gli enigmi che, di volta in volta, ci verranno proposti dai vari personaggi che si incontreranno durante l'avventura o ispezionando le varie aree che visiteremo. La maggior parte degli enigmi della storia principale (circa 130 dei 153 totali) saranno facoltativi ma, se risolti, oltre ad ottenere i Picarati (punti per sbloccare materiale bonus), potrete ricevere informazioni extra sulla trama o oggetti per portare a termine delle sottospecie di Missioni secondarie (come riparare una speciale macchina fotografica o far dimagrire un topo obeso). La difficoltà dei singoli enigmi è spesso e volentieri molto altalenante: tutto dipende dalla vostra concentrazione in quel momento, dalla vostra capacità di ragionare o, come accade non rare volte, dalle intuizioni improvvise. È possibile, comunque, usare delle monete sparse per tutto il gioco per ottenere un massimo di 3 aiuti per ogni enigma se proprio non riuscirete a risolverlo.
Essi tratteranno di argomenti di matematica, di logica, di intuito, legati a giochi d'ingegno molto famosi (come alcuni ispirati agli scacchi) e potranno essere risolti semplicemente tramite lo stilo ed il touch screen, ora scrivendo il numero che corrisponde alla soluzione, ora muovendo gli oggetti in gioco, e così via...
Ritorna anche l'opzione "Enigma della Settimana", grazie alla quale sarà possibile scaricare via internet un nuovo rompicapo a cadenza settimanale appunto.

Un vero gentiluomo risolve ogni enigma!
Novità, rispetto al precedente capitolo, è l'introduzione di un doppiaggio italiano che, spesso, si rivela davvero ben fatto, con le voci di Layton, Luke e degli altri personaggi davvero azzeccate. Altro punto a favore del gioco è la storia che, a differenza del Paese dei Misteri, dove la si poteva facilmente intuire quasi a tre quindi di gioco, qui è molto più strutturata e complessa e fino alla fine sarà ricca di colpi di scena e rivelazioni inaspettate.
Lo stile grafico non è cambiato di una virgola, mantenendo l'originalità visiva, punto di forza della serie, tra un gentleman inglese d'altra epoca ed un'atmosfera che strizza l'occhio allo stile Steampunk, il tutto corredato da una colonna sonora con canzoni sia riprese dal precedente episodio, sia create appositamente per questo.
Difetto principale? La rigiocabilità...gli enigmi, seppur tanti, una volta risolti non avrebbe troppo senso ripeterli, almeno di non voler prendere il maggior numero di Picarati possibili.


CONSOLLE NintendoDS
GENERE Avventura Grafica / Rompicapo
GRAFICA 7.5
SONORO 7
LONGEVITÀ Non più di una ventina di ore
LINGUA Italiano (con doppiaggio italiano)
PRO Originale, storia piena di colpi di scena e una grandissima varietà di enigmi.
CONTRO Enigmi di difficoltà leggermente superiore al primo gioco; non adatto a chi cerca l'azione; poche novità sostanziali; bassa rigiocabilità.
VOTO FINALE 8
Il ritorno di Layton su NintendoDS rappresenta un'avventura grafica molto ben fatta, con una storia sapientemente costruita e l'inclusione di enigmi che spaziano da un buon numero di generi. Lo stile grafico ormai, ben consolidato, unito all'uso di scene animate ben realizzate e ad un doppiaggio più che buono (cosa rara di questi tempi). Di nuovo, credo personalmente che un utilizzo maggiore di alcune capacità del DS (come il microfono) non ancora sfruttate, avrebbe reso il gioco molto più divertente di quanto non lo sia in realtà.
Resta comunque un ottimo titolo sotto tutti i punti di vista!

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