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mercoledì 25 febbraio 2009

Kindgom Hearts: Chain of Memories

Qualche tempo fa, dopo l'uscita del primo Kingdom Hearts e dell'annuncio del suo seguito, fu annunciato uno spin-off, ambientato tra i due giochi. Gioco in questione è il "Chain of Memories" uscito solamente per GameBoy Advanc e, da poco, in America su PS2 con grafica 3D (contenuto nel KH2: Final Mix+).

Il castello dell'Oblio
La storia riprende esattamente dove finiva il primo Kingdom Hearts per PS2. Sora, Paperino e Pippo sono in viaggio ma, improvvisamente, vengono raggiunti da un tizio incappucciato che li trascinerà in un misterioso castello, il Castello dell'Oblio, dove vige una strana regola: "Ottenendo si perde e perdendo si ottiene". Starà al nostro trio scoprire cosa si cela dietro questo scioglilingua, addentrandosi fino alla cima del castello, in cui risiede una strana organizzazione di loschi individui incappucciati che vogliono qualcosa da Sora.

Una partita a carte?
Il sistema di gioco è forse il pregio/difetto di questo gioco, basato tutto su carte, simboli e numeri. Grazie ad esse potrete attaccare, evocare magie, guarirvi, creare stanze (a seconda della carta usata) e tanto altro ancora.
Esse si suddividono principalmente in 2 tipi, carte da combattimento e carte stanza.
Le prime comprendono tutto ciò che dovrete usare in battaglia, da semplici attacchi a magie che, uniti in fusione di 3 carte, vi daranno effetti speciali (ad esempio, unendo 3 carte evocazione uguali, avrete un'unica evocazione dannatamente forte). Inoltre, dovrete osservare anche il numero su ogni carta, visto che, nel caso il vostro avversario usasse una carta con numero maggiore, annullerebbe la vostra azione. Il numero 0 ha il pregio di vincere sempre quando viene giocato, ma il difetto di essere contrastato da ogni altra carta successiva alla sua attivazione.
Per ruotare carta dal vostro Deck (che dovrete costruire voi in base alle vostre esigenze), basterà premere L o R, e per usarla il tasto A. Un sistema di gioco non proprio immediato e che potrebbe far abbandonare il proseguimento della storia ai meno pazienti ma che, se compreso bene, si rivelerà tanto semplice quanto divertente.
Le carte stanza invece andranno usate alle porte delle varie aree, per cambiare quella che verrà successivamente. Usando una carta Moguri ad esempio, vi troverete in una zona senza nemici, con un Moguri-Vendicarte al centro. Stà a voi scegliere di volta in volta le varie carte da usare!

Tecnicamente Splendido!
Ci troviamo di fronte ad uno dei titoli che, per quanto riguarda grafica e sonoro, non ha nulla da invidiare a tutti gli altri capolavori per GBA, con un motore grafico che solamente nelle fasi più concitate fa presagire qualche lieve rallentamento, ma nulla di più.
La longevità del gioco è molto buona per un titolo portatile e, una volta finito il gioco la prima volta, potrete rigiocarlo per ottenere l'intricatissimo 100% o affrontare una seconda storia, con un protagonista che si trova nel Castello dell'Oblio come Sora...non voglio rovinarvi le sorprese, ma sappiate che in questa modalità, il gioco è dannatamente divertente a causa della moltitudine di attacchi che avrà questo personaggio!


CONSOLLE GameBoy Advance
GENERE GDR d'azione
GRAFICA 8.5
SONORO 7.5
LONGEVITÀ Sulla 20ina di ore
LINGUA Italiano
PRO Sistema di gioco ben studiato, ottima storia e personaggi. Il fascino di KingdomHearts su console portatile.
CONTRO Ci vorrà un pò per padroneggiare il sistema di combattimento alla perfezione, deluderà i fan dell'azione pura.
VOTO FINALE 8
Il Chain of Memories si appresta ad essere uno dei migliori GDR mai prodotti per GameBoy Advance, con una storia magnifica che, sul finale, vi lascerà malinconici, ma con la speranza che nel seguito (Kingdom Hearts II) tutto il cerchio verrà chiuso. Davvero un ottimo gioco.

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